Prosegue la consolidata sinergia tra il network dei settori di RETE ITALIA (Agricoltura Ambiente – Arte Cultura Sport Spettacolo – Coordinamento Nazionale Alluvionati e Terremotati Italiani – Coordinamento Nazionale Partite IVA – Design e Moda – Eccellenze Territoriali Distretti Produttivi Turistici – Economia Finanza Transizione 4.0 – Energia Green – Grani Antichi – Lavoro Istruzione Etica Sociale – Legale – News – Sicurezza Territorio – Sportello Amico) e il SINGEOP, il Sindacato Nazionale dei Geologi Professionisti.
La presidente di Rete Italia, Mariapaola Meli ha concordato con il dott. Guglielmo Emanuele, presidente del SINGEOP sulla necessità di incentivare e diffondere la conoscenza e l’approfondimento sulla tematica della Energia Geotermica anche tramite una serie di appositi convegni e incontri su tutto il territorio nazionale.
Su questo hanno concordato anche l’EUROPEAN FEDERATION OF GEOLOGISTS e la CONFEDERAZIONE ITALIANA LIBERE PROFESSIONI – CONFPROFESSIONI che assieme al SINGEOP in Liguria hanno recentemente affermato che: “nonostante il recente decreto governativo, relativo allo “geoscambio” non è più accettabile la carenza – se non l’assenza – di attenzione alla specifica fonte energetica da parte sia del Parlamento e del Governo che degli Organi di informazione e che è necessario, quindi, divulgare in tutti i modi
- l’incidenza della produzione di elettricità da fonte geotermica sulla produzione totale di energia elettrica nel mondo, con riferimento sia agli USA sia in Cina (nel primo Paese ci risulterebbe che rappresenti oltre il 12,5% della produzione globale e nel secondo forse ancor di più);
- diversi sono i rapporti che esistono – in Italia rispetto, agli USA tra il totale delle superfici di campi o giacimenti geotermici noti/censiti e superfici totali delle due nazioni e rispettivi fabbisogni energetici (popolazione e PIL), con probabile sbilanciamento a favore dell’Italia;
- è indiscutibile la “rinnovabilità” e/o “inesauribilità” di questa risorsa;
- sono oggettivamente risolvibili gli “impatti”, ambientali e sociali, degli impianti e della loro permanenza sui territori. L’appello è rivolto alle Istituzioni e al mondo della Ricerca, allo scopo di coinvolgere “ricercatori dedicati” a presenziare/relazionare ai convegni in itinere.