Intelligenza artificiale, Confprofessioni: rischi e opportunità per i professionisti

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La Confederazione presieduta da Gaetano Stella interviene in audizione nelle Commissioni riunite Ambiente e Affari sociali del Senato sul disegno di legge sull’IA. Massima attenzione alla prestazione professionale per salvaguardare il rapporto fiduciario tra professionista e cliente.

Roma, 26 settembre 2024. «Il settore degli studi professionali è tra i più coinvolti dall’avvento dell’intelligenza artificiale, sia sul piano delle prestazioni professionali che sul fronte dell’organizzazione e gestione degli studi. Per questo motivo occorre accelerare il consolidamento infrastrutturale e tecnologico degli studi e potenziare la formazione professionale, anche attraverso politiche che incentivino la crescita dimensionale delle piccole realtà professionali». Così Confprofessioni questa mattina, nel corso dell’audizione alle Commissioni riunite Ambiente e Affari sociali del Senato dove è in corso il dibattito sul disegno di legge sull’intelligenza artificiale.

«L’IA è una straordinaria opportunità per le attività professionali solo se si riuscirà a circoscriverne i rischi. Il suo impatto, potenzialmente dirompente, sugli studi investe il rapporto fiduciario tra i professionisti e i loro clienti e interviene sulla personalità della prestazione professionale, che non può prescindere dalla massima trasparenza, anche per prevenire eventuali abusi e frodi da un uso distorto dei dati generati artificialmente», ha sottolineato Laura Ciccozzi dell’Ufficio studi di Confprofessioni. «Se il provvedimento prevede che l’utilizzo di sistemi di IA è riservato all’esercizio di attività strumentali e di supporto dell’attività professionale, occorre delinearne più chiaramente i contorni e stabilire dei metodi per certificare la prestazione svolta dal professionista, per evitare il rischio di delegare a sistemi di IA gestite da figure prive di qualifica professionale attività essenziali della prestazione professionale».

Grande interesse della Confederazione presieduta da Gaetano Stella all’Osservatorio sull’adozione di sistemi di intelligenza artificiale nel mondo del lavoro. Un tavolo di confronto permanente per monitorare l’impatto dell’IA sulle trasformazioni dei modelli organizzativi di lavoro e sullo sviluppo delle nuove professioni, la cui efficacia dipenderà dalla capacità di coinvolgimento delle parti sociali.