In Italia l’occupazione femminile fra i 15 e i 64 anni è del 49,7% contro il 60,4% dell’Ue. Per raccogliere informazioni sulle diseguaglianze di genere nel nostro Paese, il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro lancia l’indagine
In Italia la condizione della donna nel mondo del lavoro è penalizzata dalla difficile conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, che spinge in basso (49,7% dato ISTAT, contro il 60,4% Ue) la quota dell’occupazione femminile fra i 15 e i 64 anni e che induce il 27% delle donne madri ad abbandonare la propria occupazione alla nascita del figlio. Un dato salito al 38% con la pandemia (addirittura il 43% se con figli fino a 5 anni). Esiste ancora un elevato divario di genere in termini di lavoro non retribuito (nel quale le donne spendono in media 4 ore e 15 minuti al giorno, contro 2 ore e 16 minuti degli uomini).
Per raccogliere informazioni sulla condizione della donna in Italia, il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL) promuove una consultazione pubblica sulla parità di genere. La consultazione pubblica, realizzata in collaborazione con i Ministeri del Lavoro e delle politiche sociali, dell’Istruzione e dell’Università e della Ricerca, intende raccogliere il parere delle cittadine e dei cittadini italiani sulle diseguaglianze di genere in Italia.
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